Direzione Italia protesta per il valzer dei vaccini agli ultra ottantenni
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte di Direzione Italia Noci che protesta per il valzer dei vaccini agli ultra ottantenni nocesi.
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Noci - Direzione Italia protesta per il valzer dei vaccini agli ultra ottantenni
“Serve un intervento energico del sindaco e dell’Amministrazione comunale presso l’Asl per porre fine ai viaggi della speranza degli ultra ottantenni di Noci che per vaccinarsi devono fare anche cinquanta e più chilometri, sballottati tra i punti vaccinali dell’area metropolitana. Assistiamo quotidianamente ai disagi di tanti nostri anziani. Non sempre gli interessati hanno a disposizione parenti o conoscenti per accompagnarli agli ospedali di Altamura, Gioia del Colle, Alberobello. Sarebbe più corretto e più funzionale consentire a questa utenza fragile l’accesso al vaccino anti Covid-19 nel proprio luogo di residenza. Sono pochi i fortunati anziani nocesi che vengono indirizzari dall’Azienda sanitaria locale al punto vaccinale allestito presso l’ex ospedale di Noci. In molti casi vengono dirottati verso i comuni vicini e lontani. Pertanto, serve una protesta energica e convincente dell’Amministrazione comunale per porre fine a questo disagio“. In una nota diramata dalla sezione locale di Direzione Italia si pone l’accento all’incomprensibile “pellegrinaggio” del vaccino che costringe gli anziani di Noci a lunghe marce forzate per adempiere alla procedura vaccinale. Il coordinatore Paolo Negro a nome di tutti i soci e dei consiglieri comunali Giuseppe D’aprile e Giandomenico Miccolis, si fa promotore della sollecitazione al sindaco Nisi che, come è successo in altri Comuni (vedi Castellaneta), dovrebbe chiedere alla Regione Puglia la piena operatività del punto vaccinale dell’ospedale Sgobba per la popolazione ultra ottantenne di Noci. Risulta che analoghi inconvenienti si verificano nelle cittadine vicine a danno degli anziani ivi residenti. Auspichiamo un’immediata presa di posizione del sindaco, che è anche autorità sanitaria locale, per fare cessare l’increscioso giro di valzer che, altrimenti, finirà per continuare quando a vaccinarsi saranno chiamate altre categorie di cittadini".